Informazioni personali

mercoledì, marzo 02, 2011

"Penso che questo basti per capire". Basta, basta.....

Ho letto questo vecchio articolo (nemmeno poi così tanto vecchio, a dire il vero) su un blog (questo è il link dell’originale:

http://www.eugeniobenetazzo.com/download/basso_vicentino_15_03_2009.pdf)

nel quale un grande pseudo-guru della finanza italiana (o forse mondiale?) smista dritte a destra e a manca. Leggetelo pure tutto se vi fa piacere, intanto io prendo spunto da una sua risposta all’intervistatore, risposta che riporto qui sotto unitamente alla domanda rivoltagli:

Domanda:

Visto che lei sviscera le previsioni globali, la sfido qui a darmi un pronostico sull’andamento dei mercati da qui al prossimo 2009".
  
Risposta:

«L’andamento degli indici di borsa rappresenta l’andamento degli utili attesi per le società che vi sono quotate. Lo scenario depressivo europeo individua una contrazione profonda dei fatturati delle aziende. Penso che questo basti per capire».”


Certo, ovviamente basta per capire, sig. Benetazzo: scenario depressivo, utili attesi molto bassi, fatturati in caduta libera, ergo … catastrofe sui mercati finanziari. E’ stato molto chiaro, sig. Benetazzo.

Infatti, detto fatto. Qui sotto il bilancio 2009 dei principali indici internazionali (differenza in percentuale tra la fine del 2008 e la fine del 2009):

Italia SPMib +20%
Germania Dax +28%
USA S&P500 +29%

Niente da dire, veramente uno sfascio, caro sig. Benetazzo. Ma, forse, lei si è confuso (ROTFL) e intendeva dire che l’anno del disastro sarebbe stato il 2010 (9 … 10… è così facile confondersi!)? Ok, vediamo il 2010 (stesso calcolo di prima):

Italia SPMib -13%
Germania Dax +16%
USA S&P500 +12%

Bilancio, caro sig. Benetazzo: chi le avesse dato retta e avesse venduto allo scoperto, pur senza leva finanziaria (meno male!) avrebbe realizzato, sul singolo anno 2009 (quello al quale lei si riferiva) una bella perfomance da schifo, al contrario di quello che ha previsto lei, rimettendoci fior di soldoni.

Se si fosse deciso di darle un’altra occasione tenendo le posizioni anche nel 2010, ecco le performance, dopo due anni:

-     Mercato italiano -7% (nessun disastro per le nostre già misere finanze ed anzi, almeno, avremmo recuperato la perdita e guadagnato qualcosa: media 3,5% all’anno, circa, spese escluse. Un BTP medio, insomma: bello sforzo! )

-     Mercato tedesco +44% (qui, dandole retta, saremmo finiti in un baratro finanziario senza fondo, o quasi)

-     Mercato americano +41% (idem come per il mercato tedesco, all’incirca).


Alla prossima, cari lettori, vedrò di trovare altre perle di saggezza finanziaria per voi.

Nessun commento: