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mercoledì, marzo 30, 2011

Giuditta: il bue che dà del cornuto all'asino?

Non proprio, in questo caso credo che chiunque possa facilmente identificare, nella questione, chi sia l'asino. In ogni caso, riporto l'ennesimo articolo idiota che ha per oggetto un altro articolo su Libero, chiaramente dal blog demenziale http://tuttouno.blogspot.com/ :


Catastrofi e Sciacalli.

[Su: Libero, dopo aver sparato sugli sciacalli che speculano sul disastro - Fonte foto: BigPicture]
Fonte:  http://nonleggerlo.blogspot.com/2011/03/speriamo-che-in-giappone-leggano-libero.html
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Fine.
Dunque, due cose:
1) l'articolo riportato è di natura economica; in questi giorni e nei prossimi mesi, forse anni, se ne vedranno decine di migliaia di questo tipo. Qualsiasi ricostruzione, che avvenga dopo una guerra o dopo un sisma o altro, inevitabilmente (e fortunatamente, dopo la disgrazia pregressa), pur lasciandosi indietro, amaramente, morte e distruzione porta con sè rinnovamento sotto tutti i punti di vista. E ciò influisce positivamente sull'economia, a partire dal mercato del lavoro e dal settore immobiliare. C'è qualcosa di strano? Per i complottisti di bassa lega sicuramente si, come al solito: la loro ignoranza, incompetenza e malafede  sono ormai un fatto noto a tutti.
2) Con che coraggio, Giuditta e i suoi compagnucci di merende, danno dello sciacallo a qualcuno quando sono i primi (e unici) a non perdere occasione per "ballare" sui morti dei cataclismi pur di propinare falsità e immonde demenzialità di continuo? Anzi, a leggerli, si direbbe che attendano con ansia la morte di migliaia di civili innocenti pur di montare quattro frasi idiote che loro chiamano articolo, in perfetto stile "DISINFORMAZIONE PREZZOLATA ONLINE".
Meditate, gente, meditate sui mentecatti che affollano il web.

Ecplanet.com: bufalari di professione o per divertimento?

Riporto un articolo del 2010 dal sito www.ecplanet.com, nel quale questa gente dichiara che le leggi del 2011 (imminenti, tra l'altro) renderanno impossibile, per costi ecc., il commercio di prodotti di erboristeria. Ovviamente, neanche a dirlo, è la solita bufala dei disinformatori incalliti. L'articolo in oggetto dice questo:

Il potere delle Big Pharma in EU: dal 1 aprile 2011 diventeranno illegali in EU le erbe per la salute


By Cristina Bassi - Posted on 27 settembre 2010
Erbe medicinaliNella sintesi e traduzione che seguono, si evidenzia la gravissima decisione europea contro la libertà di cura e le medicine erboristiche tradizionali.
UN PESSIMO PESCE D'APRILE 2011: 1° di aprile 2011 tutte le erbe medicinali praticamente diventeranno illegali nell’Unione Europea.
L’industria farmaceutica e quella agroalimentare hanno quasi completato il loro assalto su tutti gli aspetti della salute: dai cibi che mangiamo al modo col quale decidiamo di “curarci” quando stiamo male.
Nessun dubbio: questo loro arraffare ci deruberà di quel poco di salute che ci era rimasto. La European Directive on Traditional Herbal Medicinal Products (THMPD) è stata emanata il 31 marzo 2004 ed ha reso operative delle regole per l’uso dei prodotti erboristici che erano precedentemente commercializzati sul libero mercato.
Tale direttiva richiede che per tutte le preparazioni di erbe si debba passare attraverso le stesse procedure dei farmaci. Non importa se un’erba è stata liberamente utilizzata per millenni. I costi di queste - nuove - procedure sono ampiamente superiori a quelli affrontabili dalla maggior parte dei produttori - esclusa ovviamente le grandi industrie farmaceutica ed agroalimentare. Per avere un’idea, si parla di costi oscillanti fra i 100.000 ed i 150.000 € per erba; se poi si tratta di un composto, ogni erba deve essere trattata separatamente.
Non avrà importanza se un’erba è stata usata con sicurezza ed efficacia per migliaia di anni: dovrà essere trattata come fosse un nuovo farmaco di laboratorio. Ovviamente, le erbe NON sono farmaci di laboratorio, ma preparati ottenuti da fonti biologiche che non sono necessariamente purificate - perché la cosa potrebbe modificarne natura ed efficacia - così come avviene per gli alimenti.
Trattarle come prodotti di sintesi è distorcere la loro natura e la natura delle erbe medicinali. Ma questo ovviamente non fa alcuna differenza dentro le mura dell’Unione Europea controllata da BigPharma (la grande industria farmaceutica) un’Unione che ha inglobato il corporativismo nella sua costituzione.
Il dottor Robert Verkerk della Alliance for Natural Health, International (ANH), così descrive la questione relativa alla richiesta di procedure di tipo farmacologico per preparazioni di erbe:
"Ottenere una medicina erboristica classica da una cultura medica tradizionale che non sia europea, attraverso uno schema di registrazione EU, è come chiedere di mettere un cubo in un buco tondo. Il regime che regola la questione ignora le tradizioni specifiche e non vi è stato adattato. Un tale adattamento però viene richiesto con urgenza se la direttiva non deve discriminare culture non europee e conseguentemente violare così i diritti umani".
Per capire meglio quel che potrebbe succedere, è opportuno evidenziare che il sistema delle leggi sugli scambi commerciali è stato al centro di manovre, per consentire il controllo di BigPharma e dell’industria agroalimentare su tutti gli aspetti relativi ad alimenti e medicinali.
Se avete seguito quanto sta accadendo negli Stati Uniti in merito al latte fresco e alle affermazioni della FDA (Food and Drug Administration), per la quale degli alimenti diventano magicamente delle medicine nel momento in cui ne vengono semplicemente citati effetti sulla salute, avrete notato che nella questione è stata coinvolta la Federal Trade Commission (FTC = Commissione Federale sugli Scambi Commerciali).
Piuttosto che trattare il cibo e le medicine tradizionali come questioni di diritti umani, sono stati gestiti come questioni di commercio. Così, al centro della legislazione sugli alimenti e le erbe, anziché i bisogni e i desideri dei popoli, sono finite le ambizioni e avidità della grande industria.
Lo scopo di tutto questo è di rendere il mondo ben sicuro per i liberi commerci delel mega industrie. I bisogni e la salute della gente non sono assolutamente un fattore del quale tener conto.
Come combattere contro questo attacco alla nostra salute e benessere
L’affare non è concluso, perlomeno, non ancora. Se ci tieni a poter usare erbe medicinali, o se ci tieni a poter prendere vitamine ed altri integratori, per favore, agisci.
La ANH (Alliance for Natural Health, ndt) è attiva nel combattere queste violazioni, attualmente è in causa per cercare di fermare la direttiva THMPD. Speriamo ci riescano, ma la storia recente mostra che nessuna manovra legale riesce a fermare questi rulli compressori. Tuttavia non possiamo permetterci di starcene seduti ad attendere i risultati dei loro sforzi, dobbiamo considerare questo loro scenario come parte di un tutto, nel quale ognuno di noi possa giocare un ruolo.
Tocca a noi - ad ognuno di noi - agire. Se vivi in Europa, per favore, manda una lettera, un messaggio al tuo rappresentante al Parlamento Europeo. Vai a questa pagina per cercare il tuo rappresentante europeo e contattarlo. Poi spedisci una lettera che affermi, senza ombra di dubbio, che tu sostieni in modo forte le azioni dell’ANH, azioni miranti a sospendere l’entrata in vigore del THMPD e che ti auguri si sollevino anche a favore del diritto delle persone a scegliere trattamenti erboristici.
ESEMPIO (come suggerito da ANH):
Oggetto: Direttiva sui prodotti erboristici di medicina tradizionale
Gentile _________________________
Sono un grande/una grande sostenitore/sostenitrice di sistemi di medicina di lunga tradizione, incluso quelli che si sono sviluppati in oltre migliaia di anni in Paesi non europei.
Ad ora nessun prodotto erboristico cinese o indiano (Ayurvedico) ha avuto una licenza secondo i parametri forniti dalla direttiva. Sono molto preoccupato/a sul fatto che le erbe di queste tradizioni che uso come complementi nutrizionali da ____ anni saranno proibiti, quando la fase di transizione della direttiva sarà scaduta il 31 marzo 2011.
Si richiedono con estrema urgenza emendamenti a questa direttiva, sì da risultare più applicabili a culture erboristiche non europee.
La esorto a fare pressione sul nostro governo e Ministero della Salute per dare inizio a questi emendamenti.
Cordiali saluti.......firma
Pensa a cosa dirai ai tuoi figli e nipoti se ti chiederanno perché non lo hai fatto. Come potrai dire loro che era più importante seguire i finti reality in televisione piuttosto che scrivere quella semplice lettera?
È solo con la protesta attiva che possiamo fermare questa congiura contro la nostra salute. Se ce ne stiamo seduti apatici, vinceranno loro. È in gioco il nostro diritto di proteggere la nostra salute e quella dei nostri figli!. Fatti sentire, il momento della verità è ora!
Poi, una volta fatto, parla con tutti quelli che conosci. Dì loro che è il momento di agire, non c’è assolutamente tempo da perdere.

Fine.

Ora leggete questo (è lungo ma serve a poter dare direttamente dei cialtroni on-line a quelli sopra) articolo, tratto da http://centroricercapianteofficinali.blogspot.com/2011/01/carlo-miola-11.html#more:

venerdì 21 gennaio 2011

La Nuova Normativa sull'Erboristeria

Il primo maggio 2011 entrerà in vigore la Direttiva 2004/24/CE riguardante i cosiddetti Medicinali Vegetali Tradizionali, in Italia recepita con il Decreto Legislativo 219/2006.

La norma, che tra le altre cose prevede una registrazione semplificata per i medicinali a base di erbe che vantino un uso tradizionale almeno trentennale nella CE, entrerà dunque definitivamente in vigore dopo 7 anni dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale europea avvenuta il 30 Aprile 2004, come stabilisce l’articolo 2, comma 2 della direttiva stessa.  
Una data che ha scatenato un grande timore nel mondo erboristico. I mass media, infatti, internet in primis, qualche mese fa avevano lanciato l’allarme:“l’entrata in vigore della nuova norma avrà ricadute devastanti sul settore erboristico e impedirà agli erboristi di vendere erbe e infusi”, cioè proprio i prodotti tradizionalmente trattati nelle erboristerie.
Ma accadrà davvero questo il prossimo maggio? Lo abbiamo chiesto a un funzionario
del Ministero della Salute e agli esperti del comparto che, spiegando i termini della questione, quasi unanimemente rassicurano gli erboristi.

Una preoccupazione ingiustificata
Possono strare tranquilli gli erboristi. A sostenerlo è Marco Valussi, fitoterapeuta, membro dell’European Herbal and Traditional Medicine Practitioners Association, l’associazione europea che riunisce i fitoterapeuti tradizionali. “La direttiva europea 24/2004, che in Italia entrerà in vigore il prossimo 1° maggio”, spiega Valussi, “riguarda quei prodotti a base di piante, di estratti o derivati vegetali che vorranno essere registrati come medicinali. Un ambito che non ha nulla a che vedere con il classico taglio tisana che l’erborista vende e
miscela nel suo negozio. I prodotti erboristici non ricadono assolutamente in questa normativa”. Va ricordato, infatti, spiega Valussi, che la legislazione italiana ed europea prevede iter autorizzativi differenti per le diverse tipologie di prodotto realizzate anche con la medesima pianta. “Se si confeziona un prodotto a base di camomilla, ad esempio”, spiega Valussi, “dicendo che il preparato ha proprietà antinfiammatorie, usando dunque
un claim farmacologico, questo prodotto dovrà essere classificato come farmaco e seguire una trafila per la registrazione, lunga e costosa. Diverso è il caso della semplice camomilla, un alimento che può e potrà anche in futuro essere venduto senza alcun problema”.
L’European Herbal and Traditional Medicine Practitioners Association ha seguito tutte le fasi delle direttiva 24/2004, fa sapere Valussi, condividendone alcuni aspetti,
come quello della maggior sicurezza che questo provvedimento garantirà ai cittadini, criticandone però altri. “Il vero limite di questa norma”, dice Valussi, “riguarda le piante extra-europee per le quali non è ammessa la procedura speciale, un iter autorizzativo semplificato. Una scelta che non può essere condivisa in linea di principio, visto che tra queste piante ce ne sono alcune di cui in effetti si ha poca conoscenza, ma altre per le quali si hanno dati e letteratura sufficienti a comprovarne le qualità e la sicurezza”. A parte questo, è positivo il giudizio di Valussi sulla direttiva europea che entrerà in vigore il prossimo maggio. “Non vedo altri problemi”, dice, “anche la remota possibilità che nel tempo, per ragioni di convenienza economiche, alcuni dei prodotti oggi venduti in erbori-
steria potranno cambiare status e divenire farmaci, ovviamente solo se ne avranno
le caratteristiche, non dovrebbe rappresentare un grosso rischio per il settore erboristico, semmai per le aziende produttrici di estratti vegetali, ma sarà comunque un vantaggio per i cittadini e per gli erboristi che potranno sempre fregiarsi di una legislazione capace di proteggere i consumatori e di distinguere in modo chiaro e inequivocabile lo status di farmaco o alimento dei prodotti a base di erbe”.

Le ricadute della norma sulle aziende
Secondo Germano Scarpa, presidente di Federsalus, la direttiva europea 24/2004 non
avrà alcun impatto nel settore. “Occorre anzitutto ricordare che la direttiva in oggetto”, spiega Scarpa, riguarda esclusivamente i farmaci vegetali tradizionali e non gli integratori alimentari che, per legge, sono e restano alimenti. Proprio per questa ragione non sono ipotizzabili ricadute immediate o dirette dell’applicazione della norma europea sulle erboristerie le quali commercializzano alimenti e non farmaci”.
Le medesime considerazioni Scarpa le estende anche al mondo delle aziende. “Distinti rigorosamente per legge i due tipi di prodotti”, dice Scarpa, “ciascuna azienda potrà proseguire o diversificare il proprio business in una cornice regolatoria chiara e sicura. Ogni operatore sarà dunque nelle condizioni di scegliere per tempo le “regole del gioco” e lavorare di conseguenza”. Sì, ma quali sono i punti di forza della direttiva n.24/2004 e quali, eventualmente, i limiti a cui si potrà e dovrà porre rimedio in futuro? “Un punto di notevole forza e interesse della direttiva 2004/24”, dice il presidente di Federsalus, “è certamente il riferimento alla tradizioni d’uso quale criterio per legittimare l’efficacia, a certe condizioni, dei farmaci vegetali. Proprio il criterio dell’uso tradizionale crediamo che possa essere mutuato nel nostro settore (peraltro ricordiamo che lo stesso criterio è già applicato nella legislazione alimentare, ad esempio nei novel food) per provare la fondatezza, in
un contesto evidentemente scientifico, delle rivendicazioni salutiste (health claims).
Sarebbe infatti una grossa contraddizione logica assumere la tradizione d’uso come
parametro per provare l’efficacia dei farmaci tradizionali, secondo quanto disposto dalla direttiva 2004/24, e al tempo stesso ritenerlo un criterio inutile e non scientifico per supportare un’indicazione salutista di una sostanza a uso alimentare”. Di parere un po’ diverso è invece Valentino Mercati, presidente di Assoerbe. “Al momento è difficile prevedere quale ricaduta avrà questa Direttiva”, dice, “in quanto la declamata priorità che attribuisce al settore farmaco, è un’ipotesi che se fosse applicata metterebbe a rischio la sopravvivenza del settore erboristico. La stessa visione è da applicare alle aziende produttive: la direttiva, a mio parere, se vista sotto l’aspetto dei prodotti erboristici è totalmente negativa”.

È nella destinazione d’uso la soluzione al problema
“Chi ha lanciato l’allarme via Internet”, dice Giorgio Giorgini di CNA Erbe, “non si è ben documentato e ha dimostrato di avere una conoscenza superficiale della situazione e delle normative, norme delle quali peraltro siamo a conoscenza da molti anni e sulle quali manteniamo da sempre un presidio attento e rigoroso”. La Direttiva 2004/24/CE, recepita
in Italia con il DLgs 219-2006, ricorda Giorgini, fissa a maggio 2011, cioè dopo 7 anni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale europea avvenuta il 30 Aprile 2004, una scadenza che fa riferimento all’art. 2 comma 2 della direttiva sopraccitata 2004/24/CE del 31 marzo
2004, che così recita: “ai medicinali vegetali tradizionali di cui all’articolo 1, già in commercio al momento dell’entrata in vigore della presente direttiva, le autorità competenti applicano le disposizioni della presente direttiva entro i primi sette anni dalla sua entrata in
vigore”. In pratica gli Stati membri, spiega Giorgini, dovendo rendere operativa la direttiva entro il 2011, attraverso l’Agenzia Europea del Farmaco EMA (European Medicines Agency), per il tramite della Commissione europea, dovranno definire un elenco di piante e sostanze vegetali atte a essere inserite nei “medicinali vegetali tradizionali” e conformare i medicinali vegetali tradizionali già presenti in commercio ai parametri stabiliti dalla Direttiva stessa. “Questo però non significa che necessariamente certe piante non potranno essere utilizzate in altri ambiti con modalità e caratteristiche diverse”, dice Giorgini, “del resto la direttiva disciplina il farmaco ovvero la pianta o l’estratto utilizzato come tale e quindi con rivendicazioni di tipo terapeutico. Se la stessa pianta viene utilizzata per scopi diversi da quelli medicinali, perché rientrante in normative specifiche,
come appunto quelle alimentari, è un problema che non riguarda la direttiva 2004/24/CE”.
La Direttiva comunitaria 2004/24/CE (recepita con il D.L.vo 24 Aprile 2006 n. 219), infatti, sottolinea l’esponente di CNA Erbe, ha istituito il Medicinale Vegetale Tradizionale “Herbal Traditional Products”, mentre la Direttiva comunitaria 2002/46/CE (recepita con il D.lgs
21 Maggio 2004 n. 169), l’integratore alimentare a base di estratti vegetali, assegnando a quest’ultimo una funzione ben precisa, nel coadiuvare le funzioni fisiologiche  nell’organismo. “Tanto è vero che la Corte di Giustizia Europea”, fa sapere Giorgini, “ha emanato sentenze a noi favorevoli sanzionando la Germania che aveva impedito,  considerandoli farmaci, la commercializzazione di integratori alimentari a base di Aglio e
Senna. Nulla, infatti, vieta che possano coesistere in commercio più preparati a base della medesima pianta, con destinazioni d’uso diverse (medicinale – medicinale vegetale tradizionale – integratore alimentare – normale alimento). Gli esempi in tal senso sono molteplici: uno per tutti che può rendere bene l’idea è il caffè e/o il suo principio attivo, la caffeina, del quale esistono in commercio farmaci – integratori – normali alimenti – liquori - gelati ecc…”. “Le nostre piante possono crescere felici”, gli fa eco Mauro Cornioli di Confartigianato, “ è la destinazione d’uso il vero elemento discriminante tra alimento,
integratore e farmaco”. “ La destinazione d’uso - sottolinea Cornioli - dipende da come è presentato il prodotto: se è presentato come avente proprietà curative delle malattie umane è farmaco, se è presentato come coadiuvante delle funzioni fisiologiche dell’organismo, è integratore alimentare. Di strada come settore ne abbiamo fatta tanta: sicuramente molta altra ne dobbiamo fare”.

Rassicurazioni anche dal Ministero della Salute
A farle è Bruno Scarpa, dirigente dell’Ufficio IV della Direzione Generale Sicurezza
Alimenti e Nutrizione del Ministero della Salute. “La Direttiva 24/2004”, ribadisce Scarpa, “riguarda i farmaci vegetali tradizionali e non gli integratori alimentari. Sono due ambiti ben distinti, regolamentati in modo differente”. Dunque, fa capire Scarpa, il primo maggio
2011 per gli integratori alimentari a base di piante e derivati non cambierà nulla rispetto alla situazione attuale.
Da dove è scaturita dunque la preoccupazione degli erboristi? “Ritengo da un’errata interpretazione della norma sui farmaci vegetali tradizionali”, dice Scarpa che ricorda come in Italia si stia comunque lavorando al fine di armonizzare le norme che regolano rispettivamente il settore farmaceutico e quello alimentare, in una realtà comunitaria dove vi sono diverse situazioni borderline.
“Emblematico è il caso della melatonina”, fa rilevare Scarpa, “in Italia sono da tempo ammessi apporti della sostanza fino a 5 mg negli integratori per favorire l’adattamento alle variazioni di fuso orario (peraltro convalidato anche dall’EFSA come claim), mentre in Europa è stata rilasciata un’autorizzazione come farmaco a un prodotto con dose giornaliera di 3 mg”. Si deve comunque considerare, come fatto nuovo e positivo, dice Scarpa, che la Commissione Europea ha annunciato di voler rivedere l’approccio valutativo sui claims per i botanicals negli integratori, valutando anche l’opportunità di considerare come prova l’uso tradizionale, al pari di quanto è stato ammesso nel settore
dei medicinali vegetali tradizionali.
Questo, sottolinea Scarpa, per introdurre degli elementi di riequilibrio a una posizione evidentemente sproporzionata volta a richiedere prove ad hoc di efficacia solo a supporto dei claims degli integratori e non dell’attività terapeutica dei predetti medicinali.
“Per queste ragioni” conclude Scarpa, “abbiamo ritirato il decreto ministeriale sugli integratori alimentari notificato qualche mese alla Commissione Europea, per rivederlo alla luce della nuova situazione che si va delineando”. Ci vorrà ancora tempo, dunque, per capire se e come cambierà il settore. Di certo c’è solo un fatto: il primo maggio 2011, con l’entrata in vigore della Direttiva 24/2004, per gli erboristi resterà tutto come prima.

Attenti, ma non preoccupati

Il parere sulla direttiva europea 24/2004 di Mauro Serafini, docente di Farmacognosia presso la Facoltà di Farmacia dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, dal gennaio 2008 membro dell’EFSA Scientific Cooperation Working Group on Botanicals, il gruppo di esperti che ha lavorato alla stesura del compendio sulle piante contenenti principi attivi tossici.

Professor Serafini, il 1° maggio 2011 entrerà in vigore la direttiva 24/2004: cosa cambierà per gli erboristi?

Nulla, perché la norma in questione riguarda i medicinali vegetali tradizionali, un ambito estraneo alle competenze dell’erborista.
Per contro, è anche vero che oggi molti integratori alimentari sono impiegati come farmaci fitoterapici, ma questo è un discorso che esula comunque dall’erborista…

Qual è il valore di questa direttiva?

Quello di cominciare a mettere ordine nel campo e a definire cosa è un farmaco vegetale tradizionale. A oggi infatti c’è ancora molta confusione su questo.
Com’è noto, una medesima pianta può essere utilizzata come farmaco, o come integratore alimentare. È necessario stabilire con precisione quando ci si trovi di fronte a un farmaco e quando a un integratore alimentare.

Conseguentemente, il mondo degli integratori alimentari potrebbe subire qualche cambiamento?

È presto per dirlo. La Commissione Europea sta rivedendo tutto l’impianto relativo agli integratori alimentari, tanto che il decreto ministeriale inviato in visione alla CE è stato poi ritirato in attesa delle nuove indicazioni. A oggi, comunque, gli erboristi non hanno alcun motivo di preoccuparsi, ma solo di prestare attenzione agli sviluppi che ci possono essere.
 
Fine dell'articolo.


Come al solito la disinformazione dilaga ma il messaggio vero e unico da tenere presente è sempre il solito: chi lavora con onestà nel settore erboristico non avrà nulla da temere, mentre i ciarlatani che spacciano qualsiasi intruglio come curativo e miracoloso dovranno rivedere le loro cialtronate e, spero, dovranno chiudere i battenti o redimersi e cominciare a lavorare seriamente.

Arrivederci ai prossimi ossessionati.

martedì, marzo 29, 2011

HAARP, l'arma sismica ... degli imbecilli


Articolo originale visibile al link:


sabato 12 marzo 2011

Onde haarp sul Giappone nei giorni precedenti il sisma

Esattamente com'è avvenuto ad Haiti e a Sumatra (ma anche altrove), i giorni precedenti il sisma in Giappone sono stati caratterizzati da un'intensissima attività delle onde HAARP (progetto militare USA). L'immagine a corredo lo evidenzia (clicca per ingrandire). Questa immagine è stata composta dall'unione delle pagine del sito ufficiale del progetto HAARP che, giorno per giorno, mostrano tale attività.
Il parco antenne che si trova in Alaska (ma ce ne sono altrove, anche in Italia) ha il compito di convogliare miliardi di watts in punti precisi del globo. Questa energia, controllata anche attraverso le chemtrails (scie chimiche che fungono anche da schermo riflettente) e inviata sottoforma di onde elettromagnetiche (microonde), può produrre 'vibrazioni' nella litosfera, nonché modifiche del clima, fino a causare terremoti, uragani, alluvioni, tempeste, siccità. Perché questo? Il discorso è lungo, potete approfondire l'argomento nei vari siti specifici. Diciamo solo che gli USA hanno dichiarato di volere il pieno controllo del clima del pianeta entro la data del 2025 (pdf). Piuttosto noi ci domandiamo: perché oggi è toccato al Giappone? Forse perché fra tutti i Paesi del mondo è quello che ha cominciato a progettare seriamente energia fredda e pulita, togliendo il prezioso giocattolino ai colossi del petrolio? E domani a chi toccherà? 

Fine.

Insomma, l'ennesimo genio della lampada. Una sola domanda: ma visto che leggendo i grafici siete così sicuri che si possa prevedere con assoluta tranquillità e certezza un sisma e visto che la lettura degli stessi è così semplice e visto che nessuno si preoccupa di nascondere questa attività di distruzione di massa (voi stessi "leggete" tutto dal sito ufficiale).... ma perchè diavolo non date un'occhiata ogni giorno, 5/10 minuti, e al momento opportuno vi presentate ai giornali ed alle autorità locali della zona dove colpirà il sisma e "spifferate" tutto? Perchè se non lo fate ma continuate a insistere su come sia evidente che si sarebbe potuto prevedere perchè "indotto artificialmente" e facilmente riscontrabile da un banale grafico visibile su un accessibile sito, beh allora fate sempre la solita ed inevitabile figura dei cialtroni e mentecatti, quali del resto siete, a mio modesto avviso. 

Arrivederci al prossimo ossessionato

martedì, marzo 22, 2011

Corrado Penna: ancora malafede?

Dal blog demenziale del Penna riprendo uno spunto da una delle sue solite elucubrazioni interessate (http://scienzamarcia.blogspot.com/2011/03/qualcuno-ha-previsto-il-terremoto-per.html) e, ovviamente, copincollata da altri siti/blog, questa volta riguardante il terremoto in Giappone (da sciacallo quale più volte si è rivelato non poteva perdersi l'occasione per speculare ancora su migliaia di povera gente morta e sofferente). La parte che mi interessa è questa:

"Improvvisamente, pochi giorni prima del terremoto ed esattamente il 25 febbraio,  il volume di azioni della Lloyd’s scambiate supera i 4,2 miliardi di pezzi, ed il prezzo aumenta nel corso di quella giornata dalle 62,50 sterline iniziali fino a 91,95 sterline. Un repentino apprezzamento di quasi il 50%; nel corso di quella stessa seduta il prezzo ritorna alla media degli ultimi mesi, praticamente attorno alle 60 sterline. In sostanza, quel giorno si sono scambiate le azioni che generalmente si cambiano in un mese ed oltre."

Secondo il Penna (ed evidentemente l'autore dell'articolo originale) questo renderebbe realistica l'ipotesi che il terremoto sia stato indotto e non sia stato un evento naturale; le scemenze di certe persone non possono che essere riconducibili alla loro sempre più evidente malafede (nel caso del Penna, a mio avviso, mentre per l'autore dell'articolo originale vedremo, intanto mostra solo assoluta incompetenza e imprecisione)! 

Qui sotto (preso dal link ufficiale
http://www.londonstockexchange.com/exchange/prices-and-markets/stocks/summary/company-summary-chart.html?fourWayKey=GB0008706128GBGBXSET0) si vede la quotazione del titolo in oggetto con i volumi giornalieri ed in corrispondenza del giorno 25 febbraio 2011 gli stessi risultano circa 325/326 milioni, elevati ma in linea con lo standard di contrattazione del titolo stesso sul mercato di riferimento.




Continuando, si può notare sul prossimo grafico (rif. http://www.londonstockexchange.com/exchange/prices-and-markets/stocks/exchange-insight/trade-data.html?fourWayKey=GB0008706128GBGBXSET0) come il controvalore commerciato nei 12 mesi precedenti evidenzi che il totale di febbraio 2011 non solo non sia anomalo, ma addirittura risulta essere il secondo più basso tra tutti.




Non basta il sito ufficiale delle quotazioni sul mercato inglese per evidenziare come l'anomalia sia in realtà nei dati riportati da yahoo finance? Vediamone un altro, un sito per esempio che fa dell'informazione finanziaria il suo obbiettivo principale, giusto per capire se i dati risulatano uguali a yahoo o a quelli del listino ufficiale inglese (o diversi da entrambi):

http://www.euroinvestor.it/Stock/ShowHistorical.aspx?StockId=2009

Andate a verificare la data del 25/2:

28/02/2011 62,60 61,96 63,20 61,85    179.424.687 
25/02/2011 62,50 62,85 64,45 61,51    325.365.780 
24/02/2011 64,50 65,78 66,12 64,05    126.042.312 


E ancora, per restare in linea con siti non-ufficiali e nella categoria che potrebbe essere  paragonabile a yahoo finance:


appunto la sezione finanziaria di tiscali. Vediamo
Anche Tiscali fa questo clamoroso errore e registra sempre la solita quantità di titoli, 325/326 milioni appunto??? Ommamma... il Penna questa volta si che ha scovato lo scoop clamoroso!!

Ossantocielo, ma se tutti i dati combaciano con quelli del LSE e tra di loro.... ma allora tutto il mondo, tutti i siti ufficiali e quelli di informazione finanziaria sono coinvolti nel GOMBLODDONE pro-terremoti giapponesi (e non solo), diamine! Corrado penna non si può sbagliare, lui è un ricercatore indipendente coi controc....i, fa le sue ricerche su siti e blog di primaria importanza come quello del duo sciacomico sanremese o altri ancora più attendibili che mai e poi mai hanno dimostrato malafede (ROTFL). E dunque il mondo finanziario unito nasconde la verità e la nasconde pure bene, mettendo in campo codici segreti, forze del NWO, agenti in incognito, oscurando i siti pericolosi e molto altro ancora... e il Penna? Bè lui, come detto prima, ha i controc.....i e ha scoperto, con grande perizia e con grande impegno, scovando negli archivi segretissimi con password inaccessibil e con grandissimi rischi, che le LLOYDS hanno scambiato quei pezzi e a quei prezzi esorbitanti. Infatti, sprezzante del pericolo, si è buttato a testa bassa e con grande coraggio a copiare... un articolo bufala con un grafico di yahoo finance. NOOOOOOOOOOOOOOO, il NWO si è dimenticato di avvisare quelli di yahoo di cambiare i dati, solo loro erano mancati al comunicato e il Penna li ha subito scoperti. Che grande ...... lo sapete, dai!

Che altro aggiungere: siete sempre liberi di giudicare voi quanto sia l'incompetenza e quanto sia la malafede a farla da padrona nei copia e incolla demenziali del Penna.

Arrivederci al prossimo ossessionato.

PS: questa demenziale notizia l'ho letta (come al solito viene ripetuta continuamente con il solito copiaincolla ecc. ecc.) sui parecchi siti complottisti di bassa lega. Ma è mai possibile che nemmeno uno di questi sedicenti ricercatori indipendenti riesca mai una volta che è una a fare VERAMENTE e SERIAMENTE una ricerca decente e veramente reale?? Anche piccola piccola, ma una cosa che non risulti, come sempre, scandalosamente demenziale!!

PPS: il 25 febbraio si è verificato un errore tecnico alla borsa di Londra che per alcuni versi è letteralmente impazzita su alcuni valori bloccandosi poi per un certo lasso di tempo. Il giorno precedente era successo a Piazzaffari. E ci vuole tanto a sapere certe notizie scritte pure sui muri dei bagni delle autostrade, quasi??  Ma questi  "ricercatori indipendenti" dove cercano? Nei meandri sconfinati e bui dei loro cervelletti??


venerdì, marzo 18, 2011

Il tipico complottista da strapazzo: un idiota che pensa di essere " scomodo"

Dal blog http://attivissimo.blogspot.com/ riporto questo commento da genialoide di un complottista di bassa lega, per sua dichiarazione ingegnere di professione ma soprannominato "guardacheluna" perché sembra sia arrivato a 30/35 anni prima di scoprire che la luna si vede pure di giorno e "comprimi liquidi" perché ha dichiarato di essere in grado, appunto, di farlo. Poi è conosciuto per tutta una serie di balle mega-galattiche propinate con la grazie e l'educazione di un ippopotamo sboccato e burino. Vediamo il commento:


MarcOriginn ha commentato:
Ebbravo Attivissimo, cancella tutto così il mio post "scomodo" non è più tra le palle.

Come da manuale.

Dire, come fai tu, che il terremoto comunque sarebbe avvenuto e quindi non vedi il problema significa che tu giustificheresti una eventuale responsabilità umana nell'innesco dello stesso.

Diciamo che in Giappone i governi abbiano ci abbiano messo lo zampino con la loro tecnologia.
Risulatato: almeno 14.000 morti e un incidente radiattivo.
Immaginiamo invece che la natura fosse stata lasciata a fare il suo corso: magari tra 100 anni (quando "naturalmente" le tensioni della crosta sarebbero sfociate in un terremoto naturale) il giappone non avrebbe più avuto centrali nucleari e avrebbe adottato una serie di contromisure contro gli tsunami.
Risultato: pochi morti o nulla.

Quindi se per te non fosse rilevante il fatto che la faglia abbia avuto "l'aiutino" vallo a dire alle famiglie (se esistono ancora) delle 14mila vittime o alle centinaia di migliaia sfollate, o alle prossime generazioni malformate, o a chi svilupperà tumori in ogni dove.
Commento #147 – 18/3/11 12:43  

Fine.

Un'apoteosi dell'ignoranza, un giro di parole che nemmeno un imbecille avrebbe osato, una serie di "se" e di "ma" coi quali mia nonna avrebbe detto:

"i se ed i ma sono buoni solo per portare il cane a c....e" (in dialetto la rima è perfetta, ovviamente).

Ma il bello sta all'inizio:

Ebbravo Attivissimo, cancella tutto così il mio post "scomodo" non è più tra le palle.

Ho pensato a quando un suo post "scomodo" potrebbe essere partorito e credo che le notizie del giorno (di "quel" giorno) sarebbero più o meno queste:

- l'età media aumentata a 574 anni per gli uomini e 581 per le donne

- la popolazione marziana supera per la prima volta quella terrestre: 94 miliardi e mezzo contro  i 94 miliardi e 400 mila circa

- Berlusconi si è dimesso

- Di Pietro parla correttamente l'italiano

- Bersani presidente del consiglio

- il consiglio degli assennati ha ammesso, per la prima volta nella storia, ad un complottista incallito: i rettiliani potrebbero essere tra di noi, travestiti da umani

- Osama Bin Laden si è convertito al cristianesimo

- San Marino vince i mondiali

- le scie comiche.... chimiche, scusate, esistono sul serio!!

- Giampiero Galeazzi ha raggiunto i 55 kg dopo una dieta vegana

- Cicciolina trovata vergine alla visita di controllo ginecologica

- Mourinho definito "allenatore più simpatico dell'anno"

- Goldrake confessa: "ho abbattuto io le torri gemelle per ricambiare un favore a Bush che  mi   aveva fatto trombare Venusia"

- malato di cancro guarisce col bicarbonato

- i vaccini fanno male

- Mazzucco nominato "blogger più sincero dell'anno"

- Straker restituisce i soldi del (??) telemetro ai gonzi

- piccolo di gazzella sbrana due leoni adulti

- pecorella stende branco di lupi con il karate

- Willy il coyote cattura Bip Bip

- gatto Silvestro adotta Titti

- sospesa la programmazione tv di Colombo

- MarcOriginn ha scritto qualcosa di "scomodo"

Arrivederci al prossimo ossessionato

lunedì, marzo 14, 2011

E poi non vogliono essere chiamati CIALTRONI

Giuditta ha detto...
@ Dispenser non mi importa nulla di essere chiamata cialtrona dagli individui prezzolati, ignoranti e in mala fede che tutti noi conosciamo. Ti facevo i complimenti perché hai un vocabolario più fornito dei soliti disinformatori :). L'altro giorno sono capitata su un blog dove erano ripetuti cialtrone-i mille volte. Un piagnersi (si, piagnersi) addosso da far pena! Sto' tipo deve essere ferito a morteper esser stato riconosciuto come quello che è: un povero disinformatore.
Ma anche tu non c'è male come disinformazione! Appena trovo il tempo leggo per bene il tuo ultimo commento, lo pubblico e rispondo.
24 febbraio 2011 13:07

Il commento era di 20 giorni fa circa. Pensate che abbia pubblicato il mio commento con la sua relativa risposta? Se avete risposto "no, certo che no" allora avete vinto il primo premio.

Troppo dura eh Giuditta pubblicare cose sensate o commenti che ti sbugiardano inequivocabilmente... Eppure sappi che non è necessario: in questo periodo ho ricevuto diverse email da persone che ti leggono e che si sono dimostrate dubbiose, visto i risvolti del discorso "vaccini-in-Francia" e dei grafici su difterite ed altro, della tua competenza e, soprattutto (udite, udite) , della tua buonafede. 

E siccome lo scopo del blog è proprio quello di aprire gli occhi a quante più persone possibili sulla malafede e dell'ignoranza di voi disinformatori (moltissimi dei quali prezzolati), direi che cominciano a vedersi i frutti (dopo quelli sul buon Corrado Penna).

Arrivederci al prossimo ossessionato

Marcianò style: idiozie online

riprendo una piccola parte di un articolo (uno dei soliti demenziali) dei Marcianò (dal sito http://www.tankerenemy.com/, una discarica di allucinazioni collettive sulle scie comiche... scusate, chimiche, secondo loro e i loro quattro seguaci), i fratelloni, sanremesi di adozione, che di malafede, a mio avviso, se ne intendono:

domenica, marzo 13, 2011

11 marzo 2011: terremoto artificiale in Giappone?



"Avete notato l'intensità del sommovimento? L'Impero del Sol Levante è il paese con la più efficiente struttura antisismica del mondo. Bisogna ovviamente generare delle scosse gigantesche per procurare danni così importanti."

Il resto ve lo leggete da soli, se volete, come al solito, rendervi conto degli sciacalli che girano per il web. Quello che, invece, vorrei far notare è questo:
come mai il Giappone è il paese con la più efficiente struttura antisismica al mondo? Domanda che richiede una risposta banale ma, si sa, a certe menti inferiori è precluso capire anche l'ovvietà. 

Dunque, vediamo: 

forse perchè è soggetto a scosse di terremoto decisamente importanti, rispetto ad altre zone sismiche del pianeta?? Quindi, è così strano che succeda che in una zona altamente sismica e fortemente a rischio, certamente la più "protetta" sotto questo punto di vista con costruzioni antisismiche anche moderne, si scatenino terremoti di tale gravità??

Per i Marcianò si, del resto ogni disgrazia fa brodo per provare a racimolare qualche soldino dai clik sul loro sito (sito, vabbè!). L'alternativa è che la scemenza abbia invaso totalmente le loro menti, fate voi...

Sciacalli si nasce o si diventa? E se lo si fa per poche manciate di euro, non per fortune, è anche peggio?

Arrivederci al prossimo ossessionato.

L'esilarante Corrado penna: un comico mancato

Ennesima prova di come il cervello di questi complottisti demenziali sia in pappa ormai da tempo immemorabile:

venerdì 11 marzo 2011

In un video reperibile su youtube ( http://www.youtube.com/watch?v=8XOBy7oPweY ) si vede un anziano Hopi (o supposto tale) mentre rivolge un accorato appello all'umanità. In tale messaggio questa persona mescola banali verità ad astute menzogne, veicolando un messaggio che serve a manipolare le coscienze delle persone aperte a certe tematiche care alla  cultura New Age: sciamenesimo, profezie degli Hopi, messaggi dei popoli nativi, tutte tematiche in se interessanti e degne di approfondimento, ma che vengono qui banalizzate e utilizzate per degli oscuri fini.

Qui di seguito un estratto significativo del discorso di questo anziano signore, del quale è inutile perdere tempo a discutere se sia un povero essere manipolato affinché manipoli gli altri, o se sia invece egli stesso un manipolatore cosciente. Si ringrazia il sito The Living Spirits per la traduzione. Le parole del nativo americano sono in corsivo, i commenti sono i miei.
Il tempo evolve ed arriva ad un punto in cui “si rinnova”. Prima c’è un tempo di purificazione e poi uno di rinnovamento.

Purificazione e rinnovamento, ovvero catastrofi e distruzione sulla terra e poi un Nuovo Ordine Mondiale ... esagero? Non credo, continuate a leggere.
Il credo degli Hopi, il nostro credo, è che se non sei spiritualmente collegato alla Terra e non comprendi la realtà spirituale di come vivere sulla Terra, semplicemente non ce la farai.

Tutto ci viene dal Creatore, dall’Uno Creatore. Alcuni lo chiamano Dio, altri Buddha, altri Allah altri lo chiamano con altri nomi, noi lo chiamiamo Konkachila, Grande Padre.

Questa è una banalizzazione notevole, non mi risulta che la concezione cristiana della creazione sia poi così simile a quella buddista, per esempio "Il buddhismo non ha miti di creazione: il tempo è una delle illusioni della vita samsarica e l’universo è non-creato."
Siamo qui sulla Terra solo per alcuni inverni. Poi andiamo nel mondo dello spirito. Il mondo dello spirito è più reale di quanto la maggioranza di noi creda. Il mondo dello spirito è… tutto.

(...)


Quando gli Europei, Colombo, arrivarono qui per la prima volta, potevamo bere da ogni fiume. Se gli Europei avessero vissuto nel modo in cui vivevano gli Indiani (americani). staremmo ancora bevendo quell’ acqua. Perché l’acqua è sacra.

La storia banalizzata della spiritualità indiana è molto attraente, però occorre precisare che gli Hopi erano latori di una cultura veramente pacifica, ma non altrettanto può dirsi delle altre popolazioni indiane, spesso in guerra tra di loro, guerre crudeli e inutili come quelle delle nazioni europee, guerre e discordie che sono state una delle cause della facile conquista dell'America da parte degli europei, che su tali divisioni fecero facilmente leva. 
Veniamo tutti dalla Terra. E quando la Terra, l’acqua e l’atmosfera sono contaminate. Allora lei creerà la sua reazione. La Madre sta reagendo. La profezia degli Hopi dice che inondazioni e tempeste aumenteranno.

E fin qui ci sono pochi dubbi, le profezie degli Hopi sembrano indicare molti avvenimenti effettivamente in corso in questi ultimi anni, come le disastrode alluvioni e la fuoriuscita di petrolio nel golfo del Messico. La storia della Madre Terra che reagisce all'aggressione avvelenatrice dell'uomo tuttavia è una panzana, un'aggiunta posticcia.

Ma il meglio, o forse il peggio, deve ancora arrivare.
Per me non è una cosa negativa sapere che ci saranno grandi cambiamenti. No, non è negativo. È evoluzione. Ed è tempo di guardare a questa evoluzione.

Ed è a questo punto che il soggetto che ci propina le sue pillole di saggezza inietta un pesante veleno assieme al miele delle sue parole apparentemente profonde e spirituali: inondazioni tempeste ed altri disastri aumenteranno ma dobbiamo vedere tutto ciò come un passaggio inevitabile verso il bene, verso un grande cambiamento positivo, dobbiamo vederlo come un passaggio traumatico per riuscire ad evolverci. Questi pensieri li abbiamo già trovati nell'infame discorso di un'altra manipolatrice new age di cui abbiamo recentemente discusso, e non credo sia un caso che entrambi tacciano sul fatto che molti di questi eventi disastrosi siano artificiali, come possiamo arguire anche dalle dichiarazioni del nostro generale Fabio Mini.
Dovreste trattare ogni cosa come spirito. Rendervi conto che siamo una unica famiglia. È come la Vita: non c’è fine alla Vita.

Gran belle parole, ma allora come mai consideri la morte di migliaia di creature in queste catastrofi da fine del mondo qualcosa di positivo che porta all'evoluzione? Se siamo tutti una sola cosa con le altre crature ed abbiamo con esse anche legami spirituali perché dovremmo dare una valenza positiva a simili orrori? Chi mai oserebbe dire serenamente che sia necessario "purificare" il pianeta con catastrofi (in)naturali (e magari con qualche guerra?) per potere poi evolvere spiritualmente? Non sarebbe molto meglio purificare il nostro pianeta mettendo delegittimando tutti i partiti e tutti i governi di ogni nazione su questa terra? Perché mai questa entità definita "Grande Padre" dovrebbe scegliere questo sanguinoso sentiero di orrori per purificare noi e il nostro pianeta?

Nel giorno del terremoto in Giappone (presumibilmente artificiale, vista l'attività della stazione HAARP) simili discorsi "spirituali" fanno semplicemente accapponare la pelle.
 

Fine 

Che dire: ha pure il coraggio di dire che  ""simili discorsi "spirituali" fanno semplicemente accapponare la pelle"". Proprio lui, il becchino del web più famoso d'Italia!!

arrivederci al prossimo ossessionato