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lunedì, novembre 29, 2010

L'ossessione della fine del mondo

Una carrellata di alcuni (tutti sarebbero troppi!) tra i migliori portatori di jella (singoli o a categorie) che, evidentemente stufi di vivere, continuano da anni, decenni e oltre, a prevedere questa ingrata fine del mondo che, poco avvezza agli ordini dal basso, continua imperterrita a non farsi viva. Maleducata!

I Maya.
Secondo il calendario Maya, indicante il nostro periodo come Età dell’Oro (la quinta), il mondo terminerà il 21/12/2012; considerazione derivante dal fatto che le precedenti quattro Ere (dell’Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con catastrofi ambientali naturali di bibliche proporzioni. Si attendono catatrofi causate da terremoti, fiamme dal cielo, meteoriti, inversione del magnetismo terrestre, guerre nucleari, avvelenamento atmosferico ecc., cioè tutta una serie di teorie sfornate sull’onda proprio dello studio del calendario Maya: una volta stabilita la data per il “fattaccio” (si ringraziano, per questo i servizi segreti della CIA, già in voga nella civiltà Maya, appunto, e punta di diamante degli organizzatori di cospirazioni mondiali che hanno poi generato Big Pharma, Mr Bush, l’infiltrato Bin Laden e i massoni in generale), trovare il modo in cui il mondo finirà è stato un gioco da ragazzi per i simpatizzanti della jella!

Gli ecologisti.
Consumi (alimentari ed energetici), inquinamento e l’estinzione di specie animali e vegetali indispensabili alla nostra sopravvivenza porteranno alla morte del nostro pianeta ed all’estinzione di tutti noi…a meno che non troviamo altri pianeti su cui “scappare” per ricominciare daccapo a distruggere, avvelenare radere al suolo prima di …. Scappare di nuovo ecc ecc.

Gli astronomi.
Inversione dei poli e spostamento dell'asse terrestre con conseguenti uragani, maremoti, tempeste violentissime ecc. che porterebbero alla distruzione della vita in ogni sua forma a causa, in particolare, del possibile impatto con un corpo astrale in avvicinamento (c’è solo l’imbarazzo della scelta: il primo nel 2012, 2020, 2025, poi nel 2036 e, a seguire, tutti gli altri).

David Icke.
Un simpatico personaggio che si è presentato al mondo prima come profeta, poi come salvatore della terra, quindi come Gesù Cristo; ha proclamato la presenza tra noi di alieni, essere rettili ani che noi non riconosciamo perché saprebbero perfettamente assumere le nostre sembianze (avete squadrato bene il vostro vicino? Avete fatto caso che a colazione non mangi ratti o cavallette vive?? Attenzione, mi raccomando!) Ma cosa dice costui? Ovvio: tutto finirà per opera di questi alieni e la nostra civiltà tornerà all’età della pietra e perderà completamente la memoria del suo passato, asservita a questa nuova “classe dirigente rettiliana”. Interessante, non c’è che dire (rotfl)!

I metereologi. 
E' previsto lo scioglimento delle distese di nevi ”eterne” dell'Himalaya; i fenomeni meteorologici saranno sempre  più estremi e distruttivi. Oltre un terzo della vita animale e vegetali del pianeta potrà estinguersi tra il 2050 e il 2100, mentre gli oceani potrebbero crescere di oltre 1 metro. Mari ed oceani inizierebbero ad acidificarsi compromettendone la vita marina stessa. I deserti del pianeta entro la fine di questo secolo potrebbero raddoppiarsi e la foresta dell'Amazzonia trasformarsi in savana.  Ecc. Ecc, ovviamente…

Malachia
Sostiene che la fine di Roma coincide con la fine del papato; il gran finale della sua profezia è l'indicazione dell'ultimo papa, contraddistinto da un'intera frase latina secondo la quale  "nella persecuzione estrema, il trono della Santa Romana Chiesa verrà occupato da Pietro il Romano, che pascerà il suo gregge fra molte sofferenze, finite le quali la città dei sette colli verrà
distrutta e il tremendo giudice giudicherà il proprio popolo. La fine del mondo sembrerebbe quindi imminente: la profezia arriva al centoundicesimo papa, quello identificato come Gloria  Olivae, quindi di un  ultimo ancora che anticipi la fine regnando un solo giorno (scritto anche da Nostradamus, a titolo di conferma).

Testimoni di Geova.
2034, sembra (forse, mah, chissà!). Ne hanno sparate diverse, pure loro, senza mai azzeccarci. Certo, a furia di insistere, prima o poi la indovineranno; magari fra qualche milione di anni, dopo averla predetta 3/400 mila volte e rettificando sempre la data con la solita arrampicata sugli specchi, potrebbero azzeccarla, questa maledetta data. Mi ricordo mio nonno quando veniva ripreso da mia nonna che, alle 19,30 di sera, lo chiamava insistentemente per la cena e lui che rispondeva: “devo prima finire nell’orto, domani pioverà scuramente e devo portarmi avanti”. Ecco, diciamo che era la solita scusa o baggianata che dir si voglia; se qualcuno gli faceva notare, il giorno dopo, che non stava piovendo come da lui previsto, la risposta era la solita: “mai detto io che oggi sarebbe piovuto”. Lui, però, a più di 80 anni qualche problema senile/di memoria ce l’aveva…forse allora anche i TDG?? Ecco, vabbè, allora ho capito tutto…

Che dire: arrivederci ai prossimi ossessionati, sempre che la fine del mondo non giuga tra di noi prematuramente (o in ritardo, a dire il vero...)

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