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mercoledì, dicembre 22, 2010

Le albicocche: da frutto astringente (se fresco) a ossessione pura

Girovagando per il web si trovano innumerevoli siti e blog che parlano di uno degli argomenti più cari a complottisti, ciarlatani, imbonitori e medici (o ex medici) frustrati: la cura (alternativa) per il cancro, possibile, secondo loro, grazie a questo o a quel prodotto naturale o pseudo tale che da anni viene proposto come la scoperta miracolosa del secolo, anzi, del millennio.
Questa volta mi sono soffermato su un argomento in particolare: i semi di albicocca riuscirebbero a prevenire o, addirittura spessissimo trovo scritto, a CURARE il cancro. Non è molto strano, quando si leggono certi nomi di siti/blog o di personaggi, credetemi: oggi sono le albicocche, ieri erano le carote e domani saranno le banane o qualche alga o ancora qualche sostanza strana emersa in qualche miniera del Sudamerica…
Non ho messo un unico articolo per intero ma più titoli relativi all’argomento, con l’indicazione delle fonti (tra le centinaia che hanno più o meno replicato gli stessi articoli, come al solito) dalle quali ho prelevato. Vediamo

 

Semi di albicocca contro i tumori

Regala un semino di mela e di altra frutta a tutte le persone che conosci, spiegando loro che TUTTI i semi di frutta contengono la vitamina B 17 la vitamina che cura anche il cancro - quindi ricordatevi di mangiare i semi della frutta !




Semi di albicocca contro i tumori venerdì 30 gennaio 2009

Regala un semino di mela e di altra frutta a tutte le persone che conosci, spiegando loro che TUTTI i semi di frutta contengono la vitamina B 17 la vitamina che cura anche il cancro - quindi ricordatevi di mangiare i semi della frutta !Pubblico rapidamente una notizia molto interessante. Dietro questa storia ci sono anni di riuscite, sacrifici e battaglie di un onesto medico americano.




Lorenzo Acerra   Valerio Pignatta  

Cancro: Puoi Guarire

Senza chemio, radiazioni o chirurgia. 30 e più cure non distruttive di documentata efficacia

Assumere 10 semi di albicocca al giorno per assicurarsi la prevenzione del cancro. 50 semi al giorno diventano una dose terapeutica per la malattia.

(Libro)

- La vitamina B17
   La più famosa fra le cure anticancro naturali accertate che l'uomo conosca è: l'estratto naturale del nocciolo di albicocca, altrimenti conosciuto come vitamina B17 ( Laetrile ).
   Occorre davvero credere ai rapporti negativi della ricerca convenzionale su questa vitamina? Curiosamente il Dr.Dean Burk, ex capo del Cytochemistri Department del National Cancer Institute, famoso ente statunitense di cui egli stesso è stato uno dei co-fondatori, si era occupato personalmente della vitamina B17, e descrisse tale sostanza in termine assai diversi. - Quando aggiungiamo laetrile (vitamina B17) ad una coltura di cancro al microscopio, premesso che sia presente anche l'enzima glucosidase, possiamo osservare le cellule cancerose che muoiono come mosche. - (Il glucosidase è l'enzima, fortemente presente nelle cellule tumorali, che innesca il singolare meccanismo, rilevato nella vitamina B17, che distrugge il cancro. Si può trovare un'eccellente analisi clinica di tale meccanismo in: B17 Metabolic Therapy - In the Prevention and Control Cancer, breve storia della ricerca effettuata su questa vitamina, che comprende molte valutazioni di tipo clinico.)
Il Dr. Burk inoltre affermò che prove dell'efficacia del laetrile erano state riscontrate in almeno cinque istituti indipendenti di tre paesi distanti fra loro.

Fine.
Notare le frasi:
“…che cura anche il cancro - quindi ricordatevi di mangiare i semi della frutta !”
“… 50 semi al giorno diventano una dose terapeutica per la malattia.”
Riportata su Tuttouno e SaperiNegati
E
“La più famosa fra le cure anticancro naturali accertate che l'uomo conosca è: l'estratto naturale del nocciolo di albicocca”
su Miraclemineral

Non si possono avere dubbi di interpretazione su queste frasi: I SEMI DI ALBICOCCA CURANO IL CANCRO, secondo queste persone (e moltissime altre). Bene, assodato questo, visto che loro dicono la loro, io dico la mia, dal momento che ancora è possibile in questo Paese.


Per prima cosa, un bell’avviso ben datato (quindi la questione è vecchia assai, a dimostrazione che questi personaggi tritano e riciclano con regolarità impressionante) da parte del Ministero della Salute (che ovviamente, per loro interesse, secondo i complottisti e simil-tali fa parte di un complotto mondiale per eliminare il 90% della popolazione mondiale!):

Messaggi ingannevoli e rischio per uso semi di albicocca
(2/10/2006)

Il Ministero della Salute ha evidenziato attraverso un comunicato pubblicato sul proprio sito web la pericolosità di messaggi pubblicitari che attribuiscono proprietà antitumorali a semi ricavati dai noccioli di albicocca. Infatti non esistono evidenze scientifiche che dimostrino l´efficacia dell´amigdalina ricavata dai semi delle albicocche nel trattamento delle affezioni tumorali mentre ingerire l´amigdalina in quantità superiori alle dosi tollerabili può portare alla morte. Per la Food Standard Agency la quantità massima per l´uomo è di uno, massimo due semi al giorno.
(M.D.) 


Quindi la raccomandazione del Centro Antiveleni:

Attenzione: La mandorla d'albicocca contiene glicosidi cianogenici (amigdalina) che possono causare il quadro dell'intossicazione da cianuri. Trecento semi di albicocca costituiscono dose letale per un uomo adulto.
Da: Piante tossiche, a cura del Centro Antiveleni dell'Università "La Sapienza" di Roma


Raccomandazioni pediatriche:

Albicocca, pesca e prugna. Il nocciolo all'interno racchiude il seme che contiene acido cianidrico. L'ingestione di 2 o 3 semi di albicocca o 5 di pesca o prugna può uccidere un bambino. Il nocciolo ingoiato intero non è tossico.


Indicazioni per curare alcuni disturbi e raccomandazioni importanti:


NOME LATINO Prunus armeniaca CARATTERISTICHE Gli esperti di medicina cinese usano spesso il nocciolo interno delle albicocche per trattare i disturbi bronchiali. Questi semi, detti anche mandorle amare, si ritiene siano degli espettoranti, ovvero favoriscano l’espulsione del muco dai polmoni, oltre che dei sedativi della tosse. Vengono inoltre prescritti a scopo lassativo. Nella medicina tradizionale cinese, i semi di albicocca sono classificati come amari e leggermente caldi. INDICAZIONI – Tosse, bronchite, asma, enfisema, costipazione. PREPARAZIONI I semi di albicocca o decotti e sciroppi antitosse a base di semi di albicocca sono disponibili nei negozi specializzati. Miscele: gli esperti di medicina cinese raccomandano di trattare la tosse secca con una combinazione di semi d’albicocca e foglie di gelso bianco o un tubero noto come ophiopogon (erba della scimmia). A seconda del tipo di tosse la scelta può essere diversa, consultatevi con un esperto anche per avere informazioni sulle dosi specifiche e su altre possibili combinazioni. . EFFETTI COLLATERALI Potenzialmente gravi Dosi eccessive possono comportare capogiri, nausea, vomito e mal di testa sino a contrazioni, pupille dilatate, battito cardiaco anormale, coma e morte

INFORMAZIONI SPECIFICHE – ATTENZIONE: occorre essere attenti con questo prodotto naturale perché contiene una sostanza velenosa. Nell’organismo, i costituenti dei semi d’albicocca si trasformano in diverse sostanze, tra cui l’acido prussico che è un tossico potente. Gli erboristi cinesi riportano che il contenuto di 50-60 noccioli può uccidere un adulto, mentre ne bastano 10 per un bambino. In caso di sovradosaggio gli antidoti raccomandati sono il carbone attivato e lo sciroppo di ipecacuana. – Gli esperti consigliano cautela nel trattare con semi d’albicocca i bambini o soggetti con diarrea. – In un esperimento clinico, una pasta di semi d’albicocca e zucchero è risultata di beneficio nei pazienti con bronchite cronica. Alcuni, tuttavia, hanno presentato episodi di cefalea e anche nausea. INTERAZIONI Alcuni esperti di medicna cinese ritengono che i semi di albicocca non debbano essere assunti assieme all’astragalo, alla scutellaria o alla radice di kudzu.



Un bell’articolo:

By 43zero58 28 Apr 2008 in Warning
Ingannevolezza di messaggi pubblicitari che attribuiscono loro proprieta’ antitumorali .


Alcune segnalazioni, recentemente pervenute al Ministero della Salute, riguardano la presenza di siti internet che propagandano, anche a scopo di vendita, l’utilizzo di semi ricavati da noccioli di albicocca, come metodo alternativo o complementare delle terapie convenzionali ai trattamenti antitumorali.
I suddetti prodotti, secondo quanto riportato nei messaggi pubblicitari, conterrebbero un glicoside cianogeno denominato “amigdalina”, “laetrile” o “vitamina b17″ il quale “possiederebbe particolari virtu’ terapeutiche nella cura dei malati affetti da tumori o patologie croniche”.
Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino l’efficacia dell’amigdalina nel trattamento delle affezioni tumorali, mentre e’ invece conosciuta la loro tossicita’ infatti e’ noto ormai da tempo che l’amigdalina contenuta nei semi delle albicocche, se ingerita in quantitativi superiori alle dosi tollerabili, puo’ causare la morte di un individuo.
In base al parere della food standard agency la quantita’ massima e’ di uno, massimo due semi al giorno.
Riportiamo un caso preso da NCBI (National Center for Biotechnology Information).
Referto dei dottori:
Suchard JR, Wallace KL, Gerkin RD.
Ricovero presso: Department of Medical Toxicology, Good Samaritan Regional Medical Center, Phoenix, AZ, USA.

“Una donna di 41 anni ha ingerito i semi di albicocca acquistati in un negozio di cibi naturali, dopo 20 minuti era debole e dispnoica. La paziente si presentava in stato comatoso ed ipotermico, ma ha risposto immediatamente alla terapia di antidoto per avvelenamento da cianuro. Successivamente è stata trattata con un’infusione continua di tiosolfato, per l’acidosi metabolica persistente.


Che dire …. Se da piccoli la loro ambizione era quella di fare i fruttivendoli si diano da fare, ma lascino stare la fantascienza, per l’amor di Dio!

Arrivederci ai prossimi ossessionati.

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