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mercoledì, luglio 27, 2011

La lingua del complottista da strapazzo

Il complottista di bassa lega è solitamente un imbecille patentato, talvolta un disinformatore consapevole e prezzolato che, anche a scapito della salute dei gonzi che lo seguono, cerca di racimolare qualche euro qua e là.

E' interessante, tuttavia, come nella loro demenza riescano anche a elaborare una lingua tutta loro e qui riporto una parte di un commento di tale esselle dal sito dei fratelli Marcianò, un duo veramente insulso e dai modi spregevoli, difficilmente riconducibili ai normali atteggiamenti umani:


esselle ha detto... la tecnica dei debunker è quella classica dei troll (noti fin dagli albori di internet): buttarla in caciara, seminare zizzania e vento. Interagirci vuol dire dargli spago, fare il loro gioco. Non c'entra la dialettica o la "democrazia" della libera discussione, si discute con chi è in buona fede. L'unica è isolarli, ignorarli, bannarli quando si può.

Traduzione:

Siccome nei blog/siti complottisti si scrive a sproposito e si propalano cazzate di ogni genere pur di servire la causa dell'intorta-gonzi a tradimento, l'arrivo di un visitatore competente nella materia del giorno rischierebbe di rovinar la festa ai complottisti cornuti e in malafede, oltre a smascherarli, quindi va assolutamente bannato etichettandolo come troll usando, come spesso accade, metodi fascisti.

Faccio presente solo una cosa: sono i complottisti idioti e in malafede che normalmente si intrufolano nei siti/blog dei debunker con nick diversi evitando accuratamente di farsi riconoscere; loro si che fanno caciara, insultano e non portano mai prove o documentazioni valide (vedere su straker-enemy l'idiota con nick pilotibastardi). Insomma, se parli con uno che ha problemi seri dopo poco te ne rendi conto e lo assecondi, per quanto possibile, lo comprendi e magari lo aiuti, se parli con un complottista da strapazzo l'unica cosa che puoi fare è chiamare la neuro.

Arrivederci al prossimo ossessionato.

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