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giovedì, ottobre 14, 2010

Vaccini e menzogne

L'ennesimo articolo di Corrado Penna contro le vaccinazioni. Come specificato, questo blog mira ad evidenziare quei personaggi che sono costantemente ossessionati da uno o più argomenti della vita quotidiana, della società o altro ancora. non a dare spiegazioni, informazioni o altro ancora. Tuttavia, in casi come questi, il dubbio che non sia una ossessione fine a sè stessa ma qualcosa di più nasce e si radica col passare del tempo. Nel senso: è possibile che a una persona dia fastidio un fatto, una questione, un'interpretazione di un argomento o altro ancora, ma palesare odio contro tutto e tutti coloro che, a ragion veduta, ritengono invece argomentazioni come le sue delle semplici imbecillità mostra evidentemente che potrebbe esserci malafede infarcita di un chiaro interesse personale (economico? Di convenienza sociale? Altro ancora?). 

Qui sotto, infatti, la prima parte di un articolo (ovviamente non poteva che riguardare la solita campagna denigratoria contro vaccini e vaccinazioni) tratto dal solito blog:

http://scienzamarcia.blogspot.com/  

mercoledì 13 ottobre 2010


Cosa si nasconde dietro la recente ritrattazione del Lancet di uno studio che attribuiva al vaccino MPR il danno autistico?

Dopo i due articolo sull'inefficacia del vaccino contro la parotiteRoberto Gava - tratto dal sito informasalus.it - che tratta più in generale del vaccino trivalente contro parotite, morbillo rosolia, dei suoi pericolosi effeti collaterali e del suo legame con l'autismo. (orecchioni) ecco un ottimo articolo del dottor
Roberto Gava è autore del libro Le vaccinazioni pediatriche , del libro L'Influenza Suina A/h1n1 e i Pericoli della Vaccinazione Antinfluenzale nonché di altri ottimi libri di medicina.






 Cosa si nasconde dietro la recente ritrattazione del Lancet di uno studio che attribuiva al vaccino MPR il danno autistico?

Lo scorso 2 febbraio la rivista medica The Lancet pubblica un brevissimo comunicato in cui ritira uno studio del Dr. Wakefield e Collaboratori pubblicato ben 12 anni fa che asseriva ci fosse una relazione tra il vaccino MPR (contro morbillo, parotite e rosolia) e l’autismo. La notizia viene immediatamente ripresa dai media e viene diffusa come se la relazione tra vaccino MPR e autismo fosse una menzogna, cosa che il suddetto comunicato non ha assolutamente affermato. Tutto questo sorprende per molte ragioni.


1 - Il Lancet critica lo studio per una inesattezza marginale e i media pubblicano comunicati che negano che il vaccino MPR causi l’autismo

Gli Editors del The Lancet non negano assolutamente la relazione tra vaccino e autismo, ma si limitano in modo sinteticissimo ad affermare che hanno deciso di ritirare dal registro delle loro pubblicazioni il lavoro di Wakefield e Colleghi semplicemente perché ritengono che contenga delle scorrettezze che essi stessi riportano: i bambini oggetto dello studio non erano stati arruolati consecutivamente e la ricerca non era stata approvata dal Comitato Etico, come invece gli Autori avevano asserito.

Allora mi chiedo: perché si passa da alcune irregolarità di “forma” (che comunque vanno dimostrate, perché Wakefield aveva negato decisamente queste critiche) a etichettare tutto lo studio come una truffa e infangare completamente i suoi risultati? Forse che se lo studio avesse avuto o meno l’approvazione del Comitato Etico i risultati laboratoristici (referti ematochimici e istologici), e quindi la vera “sostanza” della ricerca, non sarebbero stati validi?

E poi, perché queste critiche sono giunte ora dopo 12 anni? Verrebbe da pensare che si volesse ridare credito ai vaccini che in questi giorni, a causa della bufala della vaccinazione antinfluenzale A/H1N1 (detta “Suina”), erano stati gravemente svalutati. La cosa non stupirebbe certamente coloro che quando è scattata la meningite-fobia nel Veneto (tra fine 2007 e inizio 2008) l’hanno collegata alla decisione regionale di liberalizzare le vaccinazioni pediatriche dall’1 gennaio 2008: se non si teneva alta la paura delle malattie infettive c’era il grande rischio che le vendite dei vaccini crollassero, come sono crollate le vendite del vaccino MPR nel Regno Unito dopo la pubblicazione del lavoro di Wakefield nel 1998. È per questo che negli USA in questi giorni scrivono: “Per assicurarsi i guadagni futuri, Big Pharma ha bisogno di distruggere la credibilità del Dr. Wakefield”. Comunque, se non era per tenere alta la credibilità dei vaccini, perché allarmare il Veneto e non la Lombardia o il Piemonte che ogni anno registrano più casi di meningite da meningococco e conseguentemente più morti?

Il resto dell'articolo, se volete, lo andate a leggere sul suo sito.

L'unica cosa che mi preme dire è che è molto semplice, anche solo andando a verificare di persona su qualsiasi motore di ricerca, chiarire la questione del dr Wakfield. In parole povere: The Lancet ritirò quel documento pubblicato dal dottore, a distanza di parecchi anni, perchè si fece luce su una vicenda a dir poco inquietante che portò a determinare, per stessa ammissione di alcuni dei più fidati colalboratori del medico in questione, come lo studio fosse stato volontariamente indirizzato a dare quei risultati in modo tendenzioso, celando dati importantissimi e falsificandone altri. In pratica fu tutta una montatura ad hoc. Giusto un assaggio, ma riguardante solo una parte dei "difetti" trovati nello studio in oggetto:


Brian Deerm uno dei più grandi giornalisti scientificii, studiò il caso e pubblicò i risultati della sua inchiesta sul Times: osservando le cartelle cliniche dei bambini ammessi all’ospedale e seguendo la loro storia clinica scoprì, infatti,  gravissime falsificazioni ed omissioni:
Uno dei bambini oggetto dello studio del Dr Wakefield a 9 mesi e mezzo, cioè, 10 settimane prima di ricevere la vaccinazione, non si sentiva bene e mostrava già uno dei primi sintomi dell’autismo.

Un altro dei bambini: i primi sintomi dell’autismo si resero evidenti tra i 3 ed i 5 mesi dopo aver ricevuto la vaccinazione, non 14 giorni come riferisce Wakefield. La differenza é sostanziale perché in questo caso l’insorgenza della malattia si può ascrivere allo sviluppo classico dell’autismo che si manifesta tra il 10 e 20 mese di vita e non ad un’insorgenza repentina dovuta alla vaccinazione.

Un altro bambino aveva sintomi dell’autismo ed uno sviluppo cerebrale anormale ed era stata in visita da specialisti già alcuni mesi prima della vaccinazione.

Un altro ancora era già stato ricoverato a causa di convulsioni prima di ricevere la vaccinazione.

Il bambino denominato soggetto nr 7 nello studio  aveva già avuto convulsioni e un EEG anormale circa 5 mesi prima della vaccinazione. Inoltre, non fu poi diagnosticato come autistico ma con un altro disturbo comportamentale.

In totale, al momento del ricovero al Free Royal Hospital, solo due bambini avevano diagnosi d’autismo e tre avevano una diagnosi di sindrome di Asperger (mentre Wakefield riportò che 10 bambini su 12 erano autistici). 

Ma il fatto più incredibile é che dopo aver riesaminato i dati delle malattie croniche intestinali , ben 7 bambini su dodici non avevano alcune anomalie intestinali. Questo fatto è d’enorme importanza perchè se non vi sono malattie intestinali manca l’anello che lega la vaccinazione all’autismo e la teoria dell’eccesso di oppioidi cade.
Inoltre, un test molto sensibile in grado di ritrovare il virus del morbillo ha dato risultati negativi sulle biopsie dei pazienti. Niente virus, niente malattie intestinali, rari casi di autismo, la teoria di Wakefield fa acqua da tutte le parti.

Inoltre, fatto ancora più grave (ma c'è solo l'imbarazzo della scelta!) si scoprì che un gabinetto d’avvocati aveva pagato Wakefield ben 435.000 sterline per fornire le prove dell’associazione tra autismo e vaccinazione, allo scopo di fare causa contro la ditta produttrice del vaccino (vedi articolo)

Ripeto quanto detto sopra: è facile andare a verificarlo e chi non solo non lo fa, ma pubblica queste cose indecenti, è chiaramente una persona interessata e decisamente in malafede. La mia opinione è quella di stare alla larga da personaggi di questo calibro, inutilmente e decisamente pericolosi per chiunque, soprattutto per chi, causa momenti di debolezza fisica e/o psicologica, ha le difese abbassate. Di questa gente la società di oggi veramente non ne ha bisogno, Dio ce ne scampi...e se non credete in Dio pensateci: a vedere e leggere certe cose si direbbe che nemmeno la natura sia così perfetta!

Arrivederci al prossimo ossessionato

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