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lunedì, agosto 29, 2011

Neovitruvian alla riscossa: morti sospette!!


Un altro articolo dal “bellissimo” e “ben documentato” blog dell’illuminante (o meglio esilarante??) blog anti-massoni e contro la gnocca http://neovitruvian.wordpress.com/ .

Muore un artista famoso, per di più giovane, ed ecco che arriva la scia di sciacalli del web a ricamarci sopra (la lista sarebbe lunga ma nemmeno vale la pena di farla) e il blogger neovitruviano non fa eccezione (trattasi, chiaramente, dell’ennesimo copia-incolla di un articolo di altro autore, figuriamoci!). Qui riporto solo la conclusione dell’articolo leggibile per intero al link http://neovitruvian.wordpress.com/2011/08/20/amy-winehouse-e-il-club-dei-27/ (i passaggi evidenziati sono opera mia):


CONCLUSIONE
Anche se è difficile conoscere l’esatta causa della morte di Amy Winehouse, il suo caso non è certo l’unico. Vi è, infatti, uno schema che sembra ripetersi quando si guarda la precoce morte delle giovani celebrità. Se si volesse confrontare la vita e le circostanze che hanno portato alla morte di queste stelle, si potrebbero notare somiglianze importanti per poi rendersi conto che importanti “pezzi del puzzle” spesso mancano dalle storie ufficiali. Di umili origini, queste stelle raggiungono un grande livello di popolarità. Tuttavia, ad un certo punto,qualcosa va storto e quasi inevitabilmente si verifica una gravosa caduta. La parte mancante del puzzle è per caso questa cosa andata storta? Se questi artisti non sono un risultato diretto del controllo mentale Monarch, esiste comunque, nel loro entourage, una figura di “gestore”, che le manipola e le influenza verso un comportamento autodistruttivo. I media spesso amplificano i problemi delle stelle, raffigurandole come delle tossicodipendenti malate. Quando viene annunciata la loro morte, il mondo è sconvolto, ma non così sorpreso. Droga e alcol sono, come sempre, il capro espiatorio perfetto. Come si dice … “caso chiuso”.
Perché è la nostra cultura popolare è ossessionata dal sesso e dalla morte, dove gli astri nascenti, che catturano l’amore di milioni di persone, vengono fatti fuori? In un settore permeato dal simbolismo occulto, gestito da persone e organizzazioni che credono nei poteri occulti, è possibile dunque che avvengono dei rituali? Lo shock collettivo causato dall’annuncio della morte di una celebrità, viene utilizzato come psicodramma rituale destinato a imprimersi nella coscienza collettiva? Una cosa resta comunque costante: Le morti sono sintomatiche dell’oscura realtà dello show-business, che è tossico a molti livelli. Essere parte di questo “regno” e volerne uscire, è, per citare una canzone Winehouse, una “Some Unholy War“.

Fine.

Dunque… lo schema che sembra ripetersi quale sarebbe? Si muore, celebrità o meno, giovani e anche giovanissimi. Moltissimi per droga e/o alcol, altri per malattie/incidenti ma, ovviamente, per un ossessionato non esiste questo, esiste solo ciò che la sua mente squallida gli suggerisce di volta in volta in merito a segnali occulti e altre demenzialità grottesche. Poi, per quanto riguarda le umili origini, ma che diavolo c’entra? E’ così difficile capire che se piglio 100 ragazzi con una bella voce, di cui 50 figli di capitani di industria e 50 figli di operai e impiegati, tutti nati e domiciliati, che so, a Londra (esaspero il concetto, tanto l’esasperazione quando si parla di certi articoli è già al limite eheh), è più facile, statisticamente, che i figli degli “umili” proveranno con maggiore insistenza a sfondare sfruttando la loro abilità che non gli altri che, presumibilmente, hanno già il loro futuro scritto nella “fabbrichetta” come erede designato? A un certo punto qualcosa va storto? Per loro e basta? Ma santo cielo, a centinaia di milioni di persone a un certo punto “qualcosa va storto”, ma dove vivi? Ricchi o poveri, grandi e piccini, massoni e illuminati o gesuiti (eheheh), è così strano?? Bella poi “I media spesso amplificano i problemi delle stelle, raffigurandole come delle tossicodipendenti malate” e “Droga e alcol sono, come sempre, il capro espiatorio perfetto”. Stiamo parlando di una povera ragazza morta giovane che per anni ha avuto problemi enormi con alcol e droga e sarebbero gli altri a raffigurarla, erroneamente, come una drogata e alcolizzata e a farne il capro espiatorio per la sua morte? Ma questo ci è o ci fa??. “Perché è la nostra cultura popolare è ossessionata dal sesso e dalla morte”: no, caro Neo, se tu l’ossessionato, lascia stare la nostra cultura che nulla ha a che fare con te, soprattutto la cultura in generale! Tralascio simbolismi in ogni dove, rituali che solo lui nota, controllo mentale che normalmente mette da ogni parte ecc., ma la cosa migliore che ho letto è questa: Le morti sono sintomatiche dell’oscura realtà dello show-business. Neovitruvian, sveglia: le morti sono sintomatiche dell’evolversi della vita, da sempre, in ogni dove e in ogni modo possibile. Curati!

Arrivederci al prossimo ossessionato.

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